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RONDINELLI ClassicSportsCars
Maserati A6, grigio , 1949
Uno degli esemplari più noti di questo modello, certificata Maserati Classiche, varie partecipazioni a concorsi d'eleganza e 1000 Miglia |
One of the most well known A6, certified Maserati Classiche, it took part to Concours d'elegance and 1000 Miglia
Venduta | Sold
(English text below)
L’auto qui proposta è una delle Maserati A6 1500 Gran Turismo più conosciute, tra le 60 prodotte, gelosamente custodita nella sua città natale, Modena, dopo aver trascorso una quarantina d’anni negli Stati Uniti.
Il telaio numero 084 venne inviato alla carrozzeria Pinin Farina il 28 gennaio 1949 per essere “vestito” e rientrò il 14 giugno dello stesso anno in fabbrica a Modena. Quasi un anno dopo, il 14 Aprile 1950 per la precisione, l’auto venne venduta a Milano dal concessionario della Casa, Franco Cortese – pilota e collaudatore – intestandola signor Giuseppina Carraretto, moglie del commendatore Gastone Cattapan.
Della loro proprietà vi è testimonianza nella fattura d’acquisto, oltre che in alcune bellissime foto dell’epoca. Cattapan fu tra i fondatori della scuderia milanese Sant’Ambroeus, nata per promuovere i giovani piloti italiani emergenti.
Dopo sette anni l’auto venne ceduta dalla famiglia Cattapan al signor Michele Vernola, sempre residente a Milano, mentre nel 1959 venne radiata per esportazione negli Stati Uniti.
Dopo vari passaggi di proprietà in California, a cavallo degli anni 2000 l’auto venne acquistata dal collezionista texano John Bookout che era in possesso del motore di primo equipaggiamento, smontato per motivi ignoti negli anni precedenti. Nel 2001 l’auto è rientrata a Modena, presso l’attuale famiglia che dapprima rimontò il motore d’origine nel 2003, poi sottopose l’auto ad un restauro completo, di alto livello, nel 2009, quando l’auto è tornata del suo colore originale - grigio metallizzato -, dopo molti anni trascorsi in America in cui era stata verniciata rossa con interni neri abbinati.
Grazie alle sue condizioni di originalità e la sua documentazione pressoché completa, questa A6 è utilizzata da Maserati stessa per essere esposta in varie manifestazioni, tra cui: Motorvalley fest nel 2019, Goodwood Festival of Speed, Relaix & Chateaux L’Albereta ed Auto e moto d’epoca Padova nel 2017, Motorshow nel 2016, Milano Autoclassica e Collezione Panini in occasione dei 100 anni di Maserati nel 2014, infine Museo Enzo Ferrari nel 2012.
Ha inoltre partecipato ad alcuni concorsi d’eleganza conseguendo ottimi piazzamenti: prima delle Maserati e seconda Best of show al Concorso di Eleganza Barone Franchetti 2012, seconda di classe nel 2010, prima di classe nel 2014 e Best of Maserati nel 2019 al Concorso di Eleganza Salvarola Terme.
Ha infine partecipato alla gara di regolarità per il 90° Anniversario della Maserati, alla 1000 Miglia negli anni 2010, 2013, 2015, 2016 ed al Gran Premio Nuvolari nel 2011 e 2018. Questa A6 è una vera ambasciatrice del Tridente, apparsa anche in un video ufficiale, girato per celebrare l’80° anniversario del trasferimento della Casa da Bologna a Modena.
Corredata di scheda di costruzione, fattura d’acquisto, Certificato Maserati Classiche, omologazione ASI e FIVA, questo splendido esemplare di A6 può prendere parte tutte le maggiori manifestazioni per auto d’epoca. Regolarmente immatricolata in Italia, può essere visionata previo appuntamento a Modena.
Note storiche:
La A6 è quella che oggi chiameremmo una “famiglia di modelli” gran turismo, sportive e monoposto realizzate dalla Casa di via Ciro Menotti tra il 1947 e il 1956. "A" stava per Alfieri (il nome del fondatore del marchio, uno dei fratelli Maserati) e "6" per il motore sei cilindri.
La gran turismo A6 1500 fu la prima auto stradale prodotta dalla Maserati, dopo oltre 30 anni di sole auto da competizione. Fu voluta da Adolfo Orsi, proprietario della casa del Tridente dal 1937 ed è l'ultimo progetto sviluppato dai fratelli Maserati, soprattutto Ernesto che, sembra ne avesse iniziata la progettazione durante gli anni della guerra. La vettura venne presentata al Salone dell'Automobile di Ginevra nel marzo 1947, con carrozzeria coupé di Pinin Farina: la vettura, poi entrata in produzione, presentava una linea più pulita e armoniosa, molto simile ad un’altra celeberrima creazione contemporanea della carrozzeria torinese: la Cisitalia 202. La vettura ebbe un immediato successo di stampa e l’entusiasmo del pubblico venne confermato dalle vendite.
L'A6 1500 era dotata di un motore 1,5 litri (1.488 cc), in alluminio; base per le auto da corsa e stradali prodotte da Maserati negli anni successivi. Il motore a sei cilindri in linea fu denominato A6 TR (“Testa Riportata” per la sua testata smontabile): nasceva dall’esperienza ottenuta con la lunga evoluzione dell’unità della Maserati 6CM ante-guerra ed era simile all'unità da 2 litri della sport A6 GCS “monofaro”. Aveva un singolo albero a camme in testa e un unico carburatore Weber, per 65 hp a 4.700 giri/min. Dal 1949, alcune auto furono equipaggiate con tre carburatori. Il telaio tubolare (allora una novità per un’auto di serie) a longheroni aveva sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante ed al posteriore un assale rigido con molle elicoidali. La velocità massima superava i 150 km/h. L'A6 1500 combinava prestazioni e lusso, definendo l’impronta per le vetture Maserati che sarebbero state prodotte negli anni successivi. Complessivamente sono 60 le Maserati A6 1500 prodotte, con numeri di telaio da 051 a 0110.
This is one of the most famous examples of Maserati A6 1500 Gran Turismo, among the 60 cars produced, kept with care in its hometown, Modena, after 40 years spent in the United States.
According to the Maserati archive, the chassis 084 was sent to be bodied at Pinin Farina on January 28, 1949 and returned to Maserati on June 14 the same year.
One year later, on April 14, 1950, the car was sold in Milan, by the Maserati dealer Franco Cortese, race and test driver Maserati, to Mrs. Giuseppina Carraretto, wife of “commendatore” Gastone Cattapan; there are photos of them at the time with the car, together with the billing invoice. Mr. Cattapan had been one of the founders of Scuderia Sant'Ambroeus, well known racing team from Milan created to promote emerging race drivers, towards Formula One.
After seven years of ownership, the Cattapan family sold the Maserati to Mr. Michele Vernola, still living in Milan, then in 1959, the car was cancelled for export in 1959.
In California the car passed through some changes of ownership while around 2000 it was purchased by John Bookout who brought together the original car and engine, dismounted in the previous years for unknown reasons. In 2001 the car came back to Italy and in 2003 the correct and matching engine was finally remounted into the car.
Back in Modena, the A6 underwent a complete, philological, of the highest level restoration, in 2009, back to its original dark grey metallic after the American years when the car was resprayed red with black interior.
This matching numbers example is among the most beautiful existing A6 and one of the best known. Maserati chose this car to be displayed in many official events as: Motorvalley fest in 2019, Goodwood Festival of Speed, Relaix & Chateaux L’Albereta and Auto e moto d’epoca Padova in 2017, Motorshow in 2016, Milano Autoclassica and Collezione Panini for the 100 years of Maserati in 2014, then Museo Enzo Ferrari in 2012.
It took part to some Concourse d’Elegance ranking 1st of Maserati and 2nd Best of show at the 2012 Concorso di Eleganza Barone Franchetti, while at the Concorso di Eleganza Salvarola Terme it ranked 2nd in class in 2010, 1st in class in 2014 and Best of Maserati in 2019.
It also attended the regularity race for the 90th anniversary of Maserati, the Mille Miglia in the years 2010, 2013, 2015, 2016 and the Gran Premio Nuvolari in 2011 and 2018.
This A6 is a true ambassador of the Trident in recent years: it is featured in a video made for the 80th anniversary of the transfer of Maserati from Bologna to Modena.
The car comes with the “construction sheet”, the billing invoice, the Maserati classiche certificate, the ASI and FIVA docuemnts: it can take parts to all the main classic cars events. Registered in Italy, the car could be seen by appointment in Modena.
Historical notes:
The A6 nowadays would be the so-called “family of models” Gran Turismo, sports and single-seater cars built by Maserati between 1947 and 1956. "A" stood for Alfieri (one of the Maserati brothers, founders of the brand) and "6" for the six-cylinder engine.
The Gran Turismo A6 1500 was the first road car produced by Maserati after more than 30 years of only race cars. It was commissioned by Adolfo Orsi, current owner of the Company since 1937 and was the last project developed by the Maserati brothers, particularly by Ernesto, who seems have started the development during the II world war. The car was presented at the Geneva Motor Show in March 1947, with a Pinin Farina coupé bodywork; the production car, had a cleaner and more harmonious line, very similar to another artwork by the coachbuilder from Turin, the Cisitalia 202. The car had an immediate success by the press and the public, confirmed by many orders.
The A6 1500 was equipped with a 1.5 liter (1,488 cc), aluminum engine, used both for racing and road cars produced by Maserati in the following years. The six-cylinder in-line engine was called A6 TR (“Testa Riportata” for its removable head), was the fruit of the experience obtained with the long evolution of the pre-war Maserati 6CM unit and was similar to the 2-liter unit of the sport A6 GCS "monofaro". It had a single overhead camshaft and a single Weber carburettor, producing 65 hp at 4,700 rpm. From 1949, some cars were equipped with three carburettors. The tubular chassis (a great innovation for a road car at the time) with side members had front suspension with double swinging arm and on the rear a rigid axle with coil springs. It reached a maximum speed of over 150 km/h. The A6 1500 combined performance and luxury, defining the character of Maseratis to be built in the following years. The Maserati A6 1500 was produced in only 60 units, with chassis numbers from 051 to 0110.
Photos: Gianni Mazzotta e Rémi Dargegen