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RONDINELLI ClassicSportsCars
Porsche 356 SC Cabriolet, Irish Green, 1965
Due soli proprietari, di cui l'attuale dal 1970, una delle 15 ufficiali italiane, colore originale, interni originali Porsche |
Two only owners, the current one since 1970, one of the 15 SC Cabrio delivered new in Italy, original color, original Porsche interior
Prezzo su richiesta |
Price on request
(English text below)
La storia di questa 356 è piuttosto unica. Può sembrare una delle tante, ma innanzitutto si tratta di una delle quindici Porsche 356 SC Cabriolet vendute da nuove in Italia: il top di gamma (Carrera 2 escluso) costava non poco all’epoca e quasi tutti si limitavano alla C, accontentandosi dei 75 cavalli in luogo dei 95.
Dopo aver passato i suoi primi 5 anni di vita a Milano, l’auto si è trasferita a Bologna: e quante altre 356 conoscete con un solo proprietario dal 1970? Se poi questo proprietario è stato un vero Porscheista, appassionato fino al midollo, socio fondatore del Registro Italiano 356 e primo presidente dal 1982 a 1990, allora si tratta di una rarità assoluta. Auto e proprietario.
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L’auto venne fatturata ad Autogerma nel settembre ’64 ed immatricolata nel Marzo del 1965 a nome di Innocenzo Ferraris, primo proprietario. Il colore era, ed è, Verde Irlanda con interni color renna e nessun optional richiesto.
A dicembre 1970, l’attuale proprietario vide fra gli annunci di Quattroruote un’inserzione dell’officina autorizzata Porsche “Karl Clauss” in cui si proponeva questa vettura in vendita; dopo una prima telefonata, venne indirizzato al proprietario con cui dopo qualche giorno concluse l’affare e portò a Bologna l’auto, con tanto di certificazione da parte dell’officina Clauss del motore revisionato a 65.000km, circa 30.000km prima.
L’amore per questa 356 scoccò sin da subito, già dopo qualche ora quando l’auto veniva ritratta sotto casa nelle foto che possiamo vedere qui sopra. Anche se questa non era l’unica 356 in casa, bensì la sostituta di una B Super coupè, che affiancò per qualche tempo. Ad aprile 1971, come da prassi, la 356 SC cabrio venne ritargata con provincia Bologna, sostituendo la prima immatricolazione di Milano.
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Negli anni successivi, l’auto venne arricchita con svariati accessori rigorosamente originali Porsche, quali la radio, i cerchi cromati, il servo-claxson, i fari di profondità e l’hard top acquistato nuovo in Autogerma e montato durante gli inverni sia in versione verde che a contrasto – grigio metallizzato – come si presenta tutt’ora. Il portasci originale, invece, era ereditato dalla vecchia 356 B coupè.
Nonostante la 356 fosse precocemente giudicata “superata” dopo il successo della 911, appariva piuttosto snob girare con l’originale progetto Porsche, quello con soli 4 cilindri: ecco che diversi appassionati italiani del modello decisero di unirsi in un sodalizio all’inizio degli anni ’80, divenuto ufficialmente il Registro Italiano 356; i soci erano meno di una ventina, ma si erano poste le basi per quello che oggi è un Club riconosciuto e stimato dalla Casa Madre. Data la sua accesa passione, il proprietario della nostra 356 non poteva che divenirne presidente, organizzando eventi, raduni, viaggi in giro per l’Europa con la piccola Porsche a 4 cilindri a fare da fil-rouge: la nostra bella 356 è anche immortalata in una mitica foto con Ferdinand “Butzi” Porsche!
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Negli anni ’90 era giunto il momento di restaurare l’auto, dopo anni di uso intenso: l’auto venne affidata alle sapienti mani della Carrozzeria Serattini che già da tempo si era specializzata nel restauro delle Porsche 356; l’auto non si presentava in cattive condizioni, era in stato d’uso, ma venne comunque portata a lamiera, sostituendo qualche componente ammalorato. Il motore venne rifatto da Marchetti, nome famoso e stimato nel mondo Porsche, mentre l’interno e la capote vennero sostituiti con ricambi e materiali solo e unicamente originali. Ecco che l’interno originale colore renna non era più disponibile, mentre un fondo di magazzino in nero venne reperito.
Con l’arrivo di una 911 in casa, unitamente ai lavori di restauro mai ultimati, l’uso della amata 356 SC cabrio fu estremamente limitato, fino ad un paio di anni fa: a quasi 60 anni, l’auto è stata rinfrescata nel suo colore esterno originale, verde Irlanda, conservando l’ottimo motore rifatto da Marchetti che gira “come un orologio” ed i famosi interni originali neri. Per il resto l’auto è così come si presentava nelle foto storiche scattate dal suo appassionato proprietario.
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Non è l’auto adatta a chi vuole investire in auto storiche, ma è perfetta per veri amanti del marchio Porsche, appassionati di 356, persone in grado di capire la rarità e la qualità di un’automobile unica per le condizioni e la storia. Non vi nascondiamo che avremmo preferito custodirla nella nostra collezione privata sia per l’auto in sé, che per l’amicizia che ci lega da anni al proprietario. Inutile dire che si preferisce un acquirente italiano piuttosto che straniero così da mantenere la storia e le targhe italiane. Possibilità di reimmatricolare l’auto con targa Milano.
L’auto viene consegnata direttamente dal secondo proprietario con hard-top (ora grigio metallizzato) e portasci, trousse attrezzi, libretto d’istruzioni e portadocumenti originale, doppie chiavi e documentazione storica. Completano il corredo il certificato d’origine Porsche, la copia del Quattroruote con l’inserzione dell’auto, libretto verde a pagine, foglio complementare e fotografie del restauro.
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Auto visibile previo appuntamento a Bologna. Presto un servizio fotografico completo.
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The story of this 356 is quite unique. It may seem like one of many others, but first of all it is one of the fifteen Porsche 356 SC Cabriolets sold new in Italy: the top of the range (excluding the Carrera 2) was quite expensive at the time and many Porsche customers chose the C with 75 horsepower instead of the 95 of the SC.
After spending its first 5 years of life in Milan, the car moved to Bologna: but, how many other 356s do you know with only one owner since 1970? If this owner is a true Porsche enthusiast, passionate to the core, founding member of the Italian 356 Register and first president from 1982 to 1990, then it is an absolute rarity. Both car and owner.
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The car was invoiced to Autogerma in September 1964 and registered in March 1965 in the name of Innocenzo Ferraris, the first owner. The color was, and is, Irish Green with fawn interior and no extra option.
In December 1970, the current owner saw an advert in the Quattroruote magazine from the authorised Porsche workshop “Karl Clauss” offering this car for sale; after a first phone call, he was redirected to the owner with whom he concluded the deal few days later and drove the car to Bologna, complete with certification from the Clauss workshop of the engine overhauled at 65,000km, about 30,000km before.
The love for this 356 ignited immediately, after just few hours when the car was portrayed parked under the house in the photos we can see above. Even though this was not the only 356 in the garage, but rather the replacement of a B Super coupé, which was paired for some time. In April 1971, as usual, the 356 SC cabrio was re-registered with the province of Bologna, replacing the first registration in Milan.
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During the following years, the car was enriched with various strictly original Porsche accessories, such as the radio, chrome rims, servo-horn, headlights and the hard top purchased new at Autogerma (Italian Porsche importer, in Bologna) and mounted during the winters in both the green and contrasting versions – silver metallic - as it still appears today. The original ski rack, however, was inherited from the old 356 B coupé.
Although the 356 was prematurely judged "outdated" after the success of the 911, it seemed rather snobbish to drive around with the original Porsche project, the “one but gold” 4 cylinders: this is why several Italian enthusiasts of the model decided to join together in a club at the beginning of the 80s, which officially became the Registro Italiano 356; there were less than twenty members, but the foundations had been laid for what is now an official Club recognized and esteemed by Porsche Italia. Given his burning passion, the owner of our 356 could only become its president, organizing events, rallies, trips around Europe with hit beloved SC Cabrio as a fil-rouge: our beautiful 356 is also immortalized in a legendary photo with Ferdinand “Butzi” Porsche!
In the 90s the time had come to restore the car, after years of intense use: the car was entrusted to the expert hands of Carrozzeria Serattini, which had already specialized in the restoration of Porsche 356s for some time; the car was not in bad condition, it was in good driving conditions, but it was still brought to sheet metal, replacing some rusted components. The engine was overhauled by Marchetti, a well known workshop in the Porsche world, while the interior and the soft top were replaced with only and exclusively original spare parts and materials. Here the original fawn interior was no longer available, while a black NOS interior was found.
With the arrival of a 911 in the garage of the owner, together with the never-finished restoration work, the use of the 356 SC cabrio was extremely limited, until a couple of years ago: at almost 60 years old, the car was refreshed in its original exterior color, Irish green, preserving the excellent engine by Marchetti which runs perfectly and the famous original black interior. The rest of the car is perfectly the same as it appeared in the old photos taken by its passionate owner.
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This is not the right car for those who want to invest in historic cars, but it is perfect for real Porsche lovers, 356 enthusiasts, people able to understand the rarity and quality of a car unique in terms of condition and history. We don’t hide that we would have preferred to keep it in our private collection both for the car itself, and for the friendship that has bound us for years to the owner. Needless to say, an Italian buyer is preferred over a foreign one so as to maintain the history and Italian license plates.
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The car is delivered directly by the second owner with a hard-top (silver metallic) and ski rack, tool kit, original instruction booklet and pouch, double keys and historical documentation. The Porsche certificate of origin, a copy of the Quattroruote issue with the car advertisement complete the package.
This 356 could be seen by appointment in Bologna. Soon a detailed photo shooting.
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