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Porsche 911 R evocation, 1967

Auto da corsa con targhe e libretto italiani, HTP FIA, preparazione recentemente ultimata |
race car, road registered, FIA HTP, recently prepared and ready to be run
Venduta | Sold

(English text below)

 

 La leggerezza fatta a 911, nella sua forma più pura: questo esemplare di 911 è stato preparato per le competizioni secondo le specifiche della nota R prodotta in meno di 20 esemplari. Partendo da una scocca 911 L del 1968 prodotta per il mercato americano, l’auto ha subìto un completo restauro e successiva ricostruzione, per poter correre tra i prototipi, in classe GTP fino al 1969. 

 

E’ stata la prima 911 concepita per le competizioni a soli due anni dal suo debutto: la R è una piccola serie speciale fabbricata dal carrozziere Baur di Stoccarda in collaborazione con la Casa Madre. Si utilizzarono le scocche impiegate nel modello di serie ricorrendo ampiamente ai materiali compositi.

La bianca carrozzeria – colore standard per le R – è in larga parte costruita in vetroresina (porte, parafanghi, paraurti e cofani) così come i vetri sono in plexiglas. I bordi dei parafanghi sono di forma leggermente allargata per poter ospitare ruote più grandi: per la prima volta vennero montati cerchi di canale differente tra l’ anteriore e il posteriore: 6 pollici davanti e 7 dietro.

 

Le performance resero necessario integrare il radiatore standard per il raffreddamento dell’olio con uno supplementare posto. Per migliorare la distribuzione del peso il serbatoio dell’olio venne stato spostato davanti all’assale posteriore, mentre all’interno era stato tolto tutto il superfluo dai sedili posteriori, ai rivestimenti, all’impianto di riscaldamento. 

 

Il serbatoio del carburante ha capacità di 100 litri con bocchettone esterno di riempimento rapido. Le barre di torsione posteriori nascevano di diametro aumentato a 22 mm così come maggiorate erano anche le pinze freno. 

Il motore, strettamente derivato dal modello 906 con alimentazione tramite due carburatori triplo corpo Weber da 46, monta la doppia accensione Marelli per una potenza totale di 210 cavalli; gli scarichi a “megafono”, trasmettono la melodia del 6 cilindri 2000 più rabbioso che ci sia.

 

Auto regolarmente targata, con HTP FIA, pronta per scendere in pista. Visibile previo appuntamento a Bologna. 

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 The lightness made to 911, in its purest form: this 911 example has been just prepared for racing according to the specifications of the well known R produced in less than 20 cars. Starting from a 1968 911L chassis produced for the American market, the car underwent a complete restoration then preparation, in order to to race among the prototypes, in the GTP class until 1969.

 

It was the first 911 developed for racing just two years after its debut: the R is a small special series manufactured by the Stuttgart coachbuilder Baur in collaboration with Porsche racing department. The chassis used for the production model were extensively lightened with composite materials.

The white bodywork - standard color for all the R - is largely built in fiberglass (doors, fenders, bumpers and bonnets) as well as the glasses which are made of Plexiglas. The edges of the fenders are slightly widened in order to accommodate larger wheels: for the first time rims with different depth were mounted between the front and the rear: 6 inches in front and 7 behind.

 

The performance made it necessary to integrate the standard radiator for oil cooling with an additional into the front fender. To improve weight distribution, the oil tank was moved in front of the rear axle, while inside everything superfluous was removed as the rear seats, the upholstery or the heating system.

 

The fuel tank has a capacity of 100 liters with an external cap. The rear torsion bars had an increased diameter of 22 mm as well as the brake calipers which were larger and developed for intensive use.

 

The engine, strictly derived from the 906 model powered by two 46 Weber triple-corp carburettors, is equipped with the Marelli double ignition for a total power of 210 horsepower; the “megaphone” exhausts transmit the melody of the most rabid flat-six 2000 there is.

 

Regularly registered car, with FIA HTP, ready to hit the track. Visible by appointment in Bologna.

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